top of page

DI COSA PARLIAMO 

MARTE: L'ITALIA SCOPRE I LAGHI SOTTERRANEI

  • Immagine del redattore: ITINERANTE NEWS
    ITINERANTE NEWS
  • 6 feb 2021
  • Tempo di lettura: 2 min

Il Polo Sud di Marte regala un nuovo spunto per i cacciatori di tracce di vita sul pianeta rosso: una scoperta italiana ha rivelato che sotto la coltre di un chilometro e mezzo di ghiaccio della calotta polare meridionale marziana si estende una rete di laghi salati. La scoperta è avvenuta grazie al radar Marsis della missione europea Mars Express. I dati usati per questa scoperta, sono quelli che, nel 2018, avevano svelato la presenza di acqua. Tecniche nuove hanno reso possibile capire molto di più. La prima buona notizia è che è stata confermata la scoperta; la seconda è che non è un unico lago ma ce ne sono anche altri. Un lago solo scoperto laddove non esistono presenze vitali, doveva costituire un fenomeno eccezionale, qualcosa che si era formato per circostanze straordinarie. a fronte della presenza di altri fenomeni simili, si ipotizza che possa esserci un sistema di laghi che caratterizza il Pianeta rosso. . Se Marte ha mai sviluppato la vita, questo era probabilmente possibile nel lontano passato, quando era simile alla Terra, era più caldo e c’era acqua liquida in superficie . Esso è un pianeta che ha avuto un mutamento climatico

graduale, ma drammatico. Ha perso l’atmosfera fatta da CO2 per la sua debole gravità. Produceva un effetto serra stavolta benefico. Il pianeta si è poi raffreddato: l’atmosfera più sottile non ha schermato più la superficie dalle radiazioni nocive che vengono dal cosmo, incluso il vento solare e i raggi ultravioletti. Oggi come oggi la superficie di Marte è sterile. L’unico modo per la vita è nel sottosuolo, protetta dalle radiazioni. Essendoci l’acqua, lì effettivamente potrebbe esserci. Allo stato attuale non è possibile saperne di più. Ad esempio, non possiamo sapere se l’acqua di questi laghi, che immaginiamo essere salata, contenga anche elementi velenosi che renderebbero la vita impossibile. Per scandagliare il sottosuolo lo strumento usato è stato un radar. Lo strumento che ha rivelato la presenza dell’acqua è un radar, Marsis, che vola sulla missione europea Mars Express e trasmette a frequenza molto bassa. Più è bassa la frequenza più l’onda radio attraversa la materia. Marte, però, può dirci anche altro. Potrebbe, ad esempio, essere una fotografia del nostro futuro. È una Terra invecchiata precocemente. Quando anche la Terra si sarà raffreddata al punto di avere una crosta spessa, si perderà l’attività vulcanica, si fermerà la dinamo che mantiene il campo magnetico, saremo più o meno come il pianeta rosso, e, in più, è stimato che nello stesso periodo il Sole diventerà una stella talmente brillante e luminosa da rendere invivibile il nostro pianeta. Succederà tra centinaia di milioni di anni, per pensare a come fare abbiamo tempo. Più urgente, invece, pensare ai cambiamenti climatici dovuti all’attività dell’Uomo.


MATTIA POLESE

MATTEO SANTAMARIA;

ANTONIO FUSCO.

Comments


Post: Blog2_Post

Modulo di iscrizione

Il tuo modulo è stato inviato!

  • Facebook
  • Twitter
  • LinkedIn

©2020 di ITINERANTE. Creato con Wix.com

bottom of page